Fobie
Timore esagerato e irrazionale di una situazione o di un oggetto specifici (provocata dalla presenza o dall’attesa dell’oggetto) che generano una forte sintomatologia ansiosa. L’oggetto o la situazione fobica non hanno di per sè carattere nocivo. La nomenclatura psichiatrica contemporanea distingue la “fobia sociale” – condizione di ansia acuta provata quando si deve parlare in pubblico, si deve interagire con persone sconosciute o si ha la sebnsazione di essere sottoposti al giudizio altrui – dalle “focie specifiche”; queste ultime vengono in gener denominate e classificate in base alla natura dell’oggetto o della situazione che suscitano ansia (fonti: Godfryd, 1994; Lingiardi, 2004).
Nella Tabella sotto le principali fobie (adattamento da Godfryd, 1994)
Tipi di Fobia | Specifiche e Note |
Di Animali | es. Ragni, Ratti, serpenti, cavalli ecc. |
Di Impulso | La caratteristica è il timore di poter utilizzare oggetti a disposizione in maniera aggressiva verso gli altri o se stesso (es. ferire i propri figli). |
Di Oggetti | Coltelli, forbici, sangue. |
Ambiente Naturale | Altezze, Temporali, Acqua |
Di Situazioni | Acrofobia (paura di cadere o di lanciarsi nel vuoto da posti alti), Agorafobia (paura luoghi aperti), Claustrofobia (paura luoghi chiusi). Es. Aerei, Ascensori, Luoghi chiusi |
Limitate | Ereutofobia (paura di arrossire), Dismorfofobia (preoccupazione di un difetto immaginario nell’aspetto esteriore), Nosofobia (timore morboso delle malattie). |
Sociali | Paura di agire, di parlare, di mangiare in pubblico… |
Altre | Evitamento fobico di situazioni che possono portare a soffocarsi, vomitare o contrarre una, malattia. |