Psicologia giuridica

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Cos’è

Il CTU è un ausiliario del Giudice e può intervenire sia in ambito Civile che Penale.

Cosa fa

In ambito civile il CTU è chiamato ad esperimersi sul nesso casuale, sulla sussistenza del danno e sulla sua quantificazione (art. 61 e 62 Disposizioni di attuazione al CPC).

In ambito penale può essere chiamato a valutare la sussistenza di un danno quale elemento essenziale di un reato, oppure accessorio (art. 73 e 221 e 226 CPP).

Il consulente è interpellato in sede extragiudiziale e anche in sede pre-processuale.

Cos’è

Il CTP è un’esperto che può essere convocato da una delle parti in causa per avere uno specifico parere riguardante la materia di cui è esperto. Può esprimere il suo parere sia in ambito civile che penale.

Cosa fa

Il consulente di parte può essere consultato per esprimere un parere sulla “fattibilità”, una consulenza professionale ed eventualmente redigere una relazione, inoltre assiste alle operazione del CTU, partecipa al’udienza e alla camera di consiglio ogni volta che vi interbviene il CTU per chioarire ed esprimere le sue osservazioni sui risultati sui risultati delle indagini tecniche.

(dalle Linee guida per l’accertamento e la valutazione psicologico-giuridica del danno alla persona, Ordine Psicologi del Lazio, 2012).

Gli ambiti applicativi in cui un CTU psicologo può essere chiamato a valutare gli aspetti non patrimoniali del danno alla persona, sono elencati e definiti nella tabella sotto.

Il danno da lutto è una crisi, ossia un momento della vita caratterizzato dalla rottura degli equilibri precedentemente acquisiti e dalla necessità di trasformare i consueti schemi emotivi e cognitivi. Lo stato di crisi richiede quindi un nuovo adattamento e di conseguenza determina una apertura al cambiamento, verso la ricerca di una soluzione che può essere adattiva o disadattiva. (Torbidone, 2009) si veda per es. anche https://bit.ly/2YkFYEm

Il danno scaturisce dall’errore del medico che non rilevando malformazioni congenite nel concepito impedisca alla madre l’esercizio del diritto di interruzione della gravidanza, spetta non solo ai genitori del bimbo nato malformato, ma anche ai suoi fratelli. Se il medico ometta di segnalare alla gestante l’esistenza di più efficaci test diagnostici prenatali rispetto a quello in concreto prescelto, impedendole così di accertare l’esistenza di una malformazione congenita del concepito, quest’ultimo ha diritto ad essere risarcito da parte del sanitario del danno consistente nell’essere nato non sano, rappresentato dall’interesse ad alleviare la propria condizione di vita impeditiva di una libera estrinsecazione della personalità.
 (Terza Sezione Civile, Presidente A. Amatucci, Relatore G. Travaglino)

si veda anche https://bit.ly/384DdeH

Tecnicamente la fattispecie viene denominata “wrongful life action” (ovvero “azione di risarcimento per vita sbagliata o indesiderata”), secondo la terminologia adottata presso i giudici statunitensi che hanno affrontato il problema con maggior frequenza.

L’omessa o errata diagnosi del medico circa le condizioni di salute del nascituro, nell’esecuzione di accertamenti diagnostici prenata-li, priva i genitori della possibilità di determinarsi in ordine ad un’eventuale interruzione della gravidan-za. (Errante-Parrino, 2012) 

si veda anche (in inglese) https://bit.ly/2LnmdXo

La menomazione è la compromissione, dovuta alla lesione, dell’efficienza psico-fisica utilizzabile per le esigenze della vita vegetativa o di relazione.

Sono tutti quei danni che riguardano la sfera sessuale; dalla violenza, alla molestia, alla compromissione temporanea o permanente della attività sessuale…

Indica la modificazione peggiorativa dell’aspetto esteriore della persona suscettibile di valutazione medico-legale, ovvero l’alterazione fisionomica e/o fisiognomica dei tratti somato-espressivi dell’individuo a potenziale valenza patrimoniale quando il danneggiato ha un pregiudizio economico.

Danno che deriva da “Sistematica persecuzione esercitata sul posto di lavoro da colleghi o superiori nei confronti di un individuo, consistente per lo più in piccoli atti quotidiani di emarginazione sociale, violenza psicologica o sabotaggio professionale, ma che può spingersi fino all’aggressione fisica.” (Devoto-Oli, 2012).

si veda anche https://bit.ly/2RjbroJ

Danno che deriva da “Insieme di comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi, come minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate, tenuti da una persona nei confronti della propria vittima” (Devoto-Oli, 2012)

si veda anche https://bit.ly/37ZUCVX

Danno che deriva da rapporti precedentemente costruiti sull’amore. Il comportamento del Gaslighter è messo in atti per minare alla base la fiducia che la vittima ripone in sè stessa, per far crollare il suo senso di realtà, facendola sentire confusa fino a pensare di stare impazzendo. Il gaslighter mette in dubbio le reali percezioni dell’altra persona, facendola dubitare di se stessa, facendola sentire sbagliata (Filippini, 2005).