Rischio stress e lavoro correlato

Recentemente (ottobre 2013) il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) ha stilato le “raccomandazioni del CNOP sulle prestazioni psicologiche attarverso tecnologie di comunicazioni a distanza“. Con questo documento riconoscce che mediante le tecnologie di comunicazioni a distanza è aperta agli psicologi la possibilità della utilizzazione delle tecnologie di comunicazione a distanza non solo a fini di informazione o di pubblicità, ma per fornire prestazioni professionali. (per chi fosse interessato lo può leggere cliccando sul seguente sito https://bit.ly/2rclwco.

Come tutte le professioni anche quella dello Psicologo è tale per cui si ha bisogno in alcuni momenti di avere il parere da un collega. Il collega più anziano o esperto (anche se queste condizioni in alcuni casi non sono necessarie e sufficienti) può aiutare ad uscire fuori da un impasse, da un blocco, o anche semplicemente da una insicurezza momentanea o da una mancanza di conoscenza della materia specifica.

Il consulente può fornire il suo punto di vista su un lavoro che si sta svolgendo e su cui si dubita, su una materia che lo psicologo neofita sta affrontando concretamente per la prima volta e per cui avverte delle incertezze, sulla stesura di un progetto, su un “caso” che si sta seguendo e che crea difficoltà.

La supervisione, così si può chiamare questo tipo di intervento (o anche intervisione, propria dei professionisti riflessivi) è applicata in tanti contesti soprattutto in quello della psicologia e della psicoterapia dove è importante lo scambio, i cambiamenti di punti di vista.

Lo studio della Psicologia per alcuni può risultare insidioso. Alcune discipline possono apparire ostiche: pensiamo alla  Psicometria, l’Analisi dei dati, Teorie e tecniche dei Test; ma ogni studente può incontrare difficoltà anche in materia apparentemente più semplici. Altri studenti sembrano invece perdere il mordente, la motivazione che li ha portati a scegliere di dedicarsi alla Psicologia e si sentono disorientati.

Può essere utile quindi chiedere un supporto, un aiuto che promuova l’uscita dalla difficoltà e rientrare in una nuova dimensione evolutiva.

Per questo motivo, propongo consulenza sia mediante lezioni private su argomenti e discipline di Psicologia, che un aiuto Psicologico che permetta allo studente di sbloccarsi e mettere alle spallle alcune difficoltà apparentemente insormontabili.

Conseguire la Laurea resta ancora oggi un obiettivo ambito. I laureandi in Psicologia spesso hanno difficoltà nella stesura di un lavoro di tesi (sia triennale che specialistica). Nella maggioranza dei casi è la prima volta che fanno un lavoro del genere, quindi hanno bisogno di una guida o semplicemente di piccole consulenze. I loro relatori sono di solito attenti al lavoro dei tesisti, a volte però i tesisti sentono la necessità di approfondire delle questioni relative al loro lavoro e possono far riferimento a colleghi esperti che possano aiutarli, non sostituendosi a loro, sia su piani formali (struttura di tesi) che sostanziali (contenuti della tesi).

La tesi (sia compilativa che sperimentale) si compone di tante parti tra loro interrelate in maniera logica e coerente; tale è la struttura della tesi. Poi ci sono i contenuti che vanno studiati, rielaborati e riportati su carta focalizzandosi, di solito, su un argomento specifico che deve essere trattato con contenuti aggiornati e presenti nei principali database di letteratura psicologica, e facendo riferimento a fonti attendibili.

Per fare tutto ciò lo studente deve pensare un progetto di tesi, reperire il materiale, rielaborarlo, analizzare dati, creare tabelle, grafici, schemi, diagrammi, mappe, confrontare i dati e concludere il lavoro, scrivere una bibliografia eventuali appendici. Per ognuna di queste azioni ci sono specifiche competenze che spesso lo studente non ha ancora.

Fare una consulenza in questo campo significa dare gli input giusti e riconosciuti dalla comunità scientifica per fare in modo che il lavoro di tesi risulti di più alta qualità.

Il lavoro viene fatto a stretto contatto con l’utente che è non reso passivo rispetto al lavoro di tesi. Gli vengono facilitati dei passi del lavoro, date chiare indicazioni su come fare; il risultato è che lo studente alla fine deve sentire che il lavoro fatto gli appartiene.